Area archeologica di Palike’ – Catania

 

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La prima fase della ricerca archeologica si è svolta tra gli anni ’50 e ’60, quando sono stati portati alla luce reperti sia di epoca greca che di epoca romana.
All’interno dell’area archeologica, sono stati rinvenuti resti di strutture architettoniche, tra cui un anfiteatro greco e una villa romana.
Oltre ai reperti architettonici, sono stati rinvenuti anche oggetti di uso quotidiano risalenti a diverse epoche, come vasellame, monete, armi e altri oggetti metallici.
Altra importante scoperta è stata l’esistenza di una necropoli della prima età del Ferro, con sepolture a inumazione multiple.
L’area archeologica di Rocchicella si estende per circa 15 ettari, in cui è stato possibile individuare le tracce di un insediamento del periodo arcaico e di una città della tarda antichità.
La sua posizione strategica in prossimità della vallata del fiume Margi, aveva contribuito alla sua sviluppo. Oltre all’anfiteatro e alla villa romana, le strutture architettoniche rinvenute comprendevano anche una torre e una villa paleocristiana, che presentavano una serie di affreschi risalenti al periodo bizantino. La villa paleocristiana, in particolare, ha permesso di apprendere molto circa le pratiche funerarie, le credenze religiose e le consuetudini del periodo.
Nelle numerose tombe scavate sono stati rinvenuti oggetti di uso quotidiano come gioielli, porcellane, armi e monete, nonché numerosi reperti che dimostrano l’esistenza di un’intensa vita sociale ed economica nell’area. Recentemente, è stata effettuata anche una campagna di scavo nell’area adiacente che ha portato alla luce resti di una necropoli dell’età del Bronzo.
L’area archeologica di Rocchicella continua ad essere oggetto di studi, dato che offre una ricchezza di informazioni circa la storia e le tradizioni della zona.

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