Chiesa di San Nicolò L’Arena Catania

La costruzione originale risalirebbe alla fine del Cinquecento, ma la colata lavica del 1669, e il terremoto del 1693, la distrussero completamente.
Per la riedificazione di chiesa e monastero, i padri benedettini non badarono a spese.

Lo splendido altare principale è una meraviglia di arte e architettura, sfoggiando una forma che si erge verso l’abside. Un organo maestoso, una cantoria elaborata e un sontuoso baldacchino ligneo si ergono come una scenografica quinta teatrale. Realizzato con pietre preziose e arricchito da dettagli metallici patinati in oro e argento, questo capolavoro è opera dell’abile orafo romano, Vincenzo Belli.

I prospetti laterali sono decorati con gli stemmi della Congregazione Cassinese e l’emblema distintivo dell’abbazia. Tra angeli, pilastri scolpiti, foglie d’acanto intagliate, e arabeschi, spiccano i simboli degli Evangelisti. Al centro, sul gradino più alto, si erge un sontuoso tabernacolo a forma di tempietto, coronato da una cupola.

Il catino dell’altare ospita un coro in noce composto da 97 stalli, un’opera magistrale realizzata da Nicolò Bagnasco e Francesco Regio. Gli stalli superiori sono adornati con rilievi raffiguranti scene tratte dal Vangelo, mentre sui prospetti laterali sono presenti rappresentazioni di San Gregorio Magno e San Nicolò. Nei pannelli centrali spicca la figura di San Benedetto da Norcia, affiancato dai suoi discepoli San Placido e San Mauro.