Museo Emilio Greco – Catania

 

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Il Museo Emilio Greco è uno degli spazi più affascinanti e interessanti della città di Catania. Situato nel magnifico Palazzo Gravina Cruyllas dei Principi di Palagonia, questo museo è un’esperienza culturale imperdibile per chiunque visiti la città. Il Palazzo Gravina Cruyllas dei Principi di Palagonia è un magnifico edificio del XVIII secolo, che fu costruito per la famiglia Gravina Cruyllas. Oggi, il palazzo ospita non solo il Museo Emilio Greco, ma anche il Museo Civico Belliniano. Entrambi i musei sono dedicati a importanti figure dell’arte e della cultura italiana. Il Museo Emilio Greco, in particolare, è dedicato all’opera dello scultore siciliano Emilio Greco. Greco è stato uno dei più importanti artisti del XX secolo in Italia, e il museo offre una meravigliosa occasione per conoscere meglio la sua vita e la sua arte. All’interno del museo, gli ospiti possono ammirare molte delle opere più importanti di Greco, tra cui sculture in bronzo, opere in gesso e disegni. Molte delle opere sono state realizzate dallo stesso Greco, mentre altre sono state donate dalla famiglia dell’artista o da collezionisti privati. Inoltre, il museo offre un’esperienza interattiva per i visitatori, con una serie di video e installazioni audio che ti guideranno attraverso la vita e l’opera di Emilio Greco. Ci sono anche diverse attività per bambini e giovani, che offrono ai più piccoli l’opportunità di apprezzare l’arte in modo divertente e coinvolgente. Nel complesso, il Museo Emilio Greco è un’esperienza meravigliosa per chiunque sia interessato all’arte e alla cultura italiana. Situato in uno splendido palazzo del XVIII secolo, offre una rara opportunità per conoscere meglio uno dei più importanti artisti del XX secolo in Italia, e per apprezzare la sua arte in un ambiente accogliente e coinvolgente. Se siete a Catania, non dovete assolutamente perdervi questo museo straordinario!

Le sale, ricavate negli ambienti privati di tutto un piano del palazzo, ospitano 150 opere autografe datate tra il 1955 e il 1992.

La collezione comprende 150 tra litografie e acqueforti, queste ultime nella pregevole serie dei 25 Commiati (in cui l’Artista analizza in maniera accurata il tormentato distacco tra uomo e donna cogliendone le infinite sfumature della “vibratile fisicità”, in una sorta di erotismo “brancatiano”[3]). Sono esposte opere di ispirazione classica (Nausicaa, Euriclea, Aretusa, Medea, Saffo, Ritorno di Ulisse, Metamorfosi, Ninfa e Fauno) in cui le citazioni relative a Catullo sono piuttosto evidenti. Il grosso era di donazione dello stesso Emilio Greco, ma non mancavano taluni “prestiti” da parte dei parenti (soprattutto piccole sculture e disegni)[4]. È presente anche una scultura di Hidetoshi Nagasawa, “La Barca d’Oro”.

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